Quali sono i cibi consigliati per chi soffre di intestino irritabile?
La sindrome dell'intestino irritabile (IBS o SII) è un disturbo cronico che causa gonfiore, flatulenza, stitichezza e diarrea in chi ne soffre. Non esiste una singola "dieta per IBS" che possa controllare i sintomi, l’alimentazione rimane uno dei più importanti fattori coadiuvanti nel controllo dei sintomi.
È importante ricordare che ogni persona sperimenta sintomi differenti correlati all’'IBS, che sono scatenati da diversi fattori.
Molti di questi fattori scatenanti hanno origine direttamente nell’alimentazione. Cambiare alimentazione può essere un modo efficace per ridurre la frequenza delle ricadute e l'intensità dei sintomi dell'IBS, aiutandoti a evitare potenziali fattori scatenanti.
Questo articolo fornisce alcuni consigli su cosa mangiare e quali cibi limitare se soffri di IBS.
I regimi alimentari consigliati per IBS
Le persone che soffrono di SII o IBS riferiscono comunemente di aver avuto un aumento dei sintomi dopo aver mangiato questo perché alcuni alimenti possono scatenare i sintomi. In questo scenario, è fondamentale che le modifiche alimentari siano uno dei primi passi per evitare le ricadute.
Se soffri di IBS, ricordati sempre di consultare il tuo medico prima di qualsiasi cambio di alimentazione, lui potrebbe indirizzarti a un dietista per provare il regime alimentare più adatto alle tue esigenze.
Non esiste “una dieta migliore per la sindrome dell’intestino irritabile” perché quella più efficace è quella che funziona per il tuo corpo e i tuoi sintomi.
L’espressione "Alimenti buoni per l'IBS" significa cose diverse per persone diverse.
Cambiare la dieta può essere efficace per trattare i sintomi dell'IBS poiché alcune delle possibili cause sono direttamente legate a ciò che mangi.
L'IBS può verificarsi quando il tuo corpo reagisce al cibo che assumi, ad esempio iniziando a digerire troppo velocemente o troppo lentamente causando quindi diarrea o stitichezza
Per aiutare il tuo medico (e te stesso), potresti tenere prima della visita un diario nel quale annoti i tuoi pasti e i tuoi sintomi in modo da dare al professionista maggiori informazioni possibili sulla tua condizione.
Se soffri di IBS o hai problemi a digerire alcuni carboidrati, potresti sviluppare più gas quando consumi determinati cibi o bevande.
Consigli alimentari generali per l’intestino irritabile
Abbiamo già capito che non esiste una dieta unica che possa aiutare tutte le persone con IBS. Tuttavia, ci sono alcuni consigli e modi di organizzare i pasti che sono più “delicati” sull’intestino e che quindi contribuiscono a migliorare la digestione.
Questi includono:
- Tenere un diario alimentare su ciò che c'è nei pasti e quando si verificano sintomi fastidiosi legati all'IBS. Questo è un ottimo modo per tracciare quali alimenti ti scatenano, così da poterli evitare
- È consigliabile praticare attività fisica leggera
- Bere almeno 8 bicchieri di acqua per restare idratati
- Limitare il consumo di the e caffè a 3 tazze al giorno
- Ridurre l’assunzione di alcol e bevande gassate
- Limitare l’assunzione di alimenti ad alto contenuto di fibre (es farina integrale, farina o pane ad alto contenuto di fibre, cereali ad alto contenuto di crusca, cereali integrali come il riso integrale)
- Ridurre l’assunzione di “amido resistente” (che resiste alla digestione nel piccolo intestino e raggiunge intatto il colon), che si trova spesso in alimenti precotti o preconfezionati
- Limitare la frutta fresca a 3 porzioni al giorno
- In caso di diarrea evitare il sorbitolo, dolcificante artificiale utilizzato nei dolci (es gomme da masticare) e bevande senza zucchero e in alcuni prodotti dimagranti o per diabetici
- In caso di meteorismo e gonfiore assumere avena (es. cereali o porridge a base di avena per colazione) e semi di lino (fino a un cucchiaio al giorno)
- Regolare l’assunzione di fibre, di solito è consigliabile ridurla, in relazione ai sintomi, ad esempio, evitare le fibre insolubili e favorire la fibra solubile
- Preparare pasti fatti in casa e utilizzare cibi freschi e integrali quando lo fai
- Rimanere attivi e trovare il tempo per rilassarsi, poiché l'esercizio fisico può aiutare a ridurre i sintomi, e lo stress può essere un altro fattore scatenante dell'IBS
- Regolarizzare gli orari dei pasti, ovvero attenersi agli orari dei pasti e non saltarli
- Mangiare piccole porzioni lentamente per dare al tuo intestino il tempo di reagire al cibo
Prima di apportare modifiche alla tua dieta abituale, è importante parlarne con un medico o un dietologo.
Dieta ricca di fibre per la sindrome da intestino irritabile
In alcuni casi, le fibre possono migliorare i sintomi dell'IBS, specialmente se soffri principalmente di stitichezza. Le fibre alimentari si trovano maggiormente nella frutta e nella verdura e possono aiutare a migliorare la funzione intestinale, aggiungendo massa alle feci e favorendo il transito intestinale.
Le fibre si dividono in due categorie principali:
- Fibre solubili, che si sciolgono in acqua per formare una sostanza simile a un gel, che aiuta a regolare i movimenti intestinali. Queste fibre si trovano in alimenti come avena, agrumi, mele, fagioli, carote e semi di psillio.
- Fibre insolubili, che non si sciolgono in acqua e aggiungono volume alle feci, accelerando il passaggio attraverso il tratto digestivo. Si trovano in alimenti come cereali integrali, noci, semi, verdure a foglia verde e crusca di frumento.
Per le persone con IBS, le fibre solubili possono essere più utili rispetto alle fibre insolubili, poiché queste ultime possono aggravare i sintomi in alcuni individui.
In ogni caso è fortemente raccomandato rivolgersi al proprio medico curante o ad uno specialista che possano indirizzare e consigliare l’alimentazione più giusta per l’individuo.
Il tuo medico potrebbe raccomandarti, per esempio, di introdurre un integratore a base di fibre come quelli a base di semi di psillio, una fonte naturale di fibre solubili.
Dieta povera di fibre per IBS
Al contrario, alcune persone con SII o IBS possono avere un miglioramento dei sintomi riducendo l'apporto di fibre, specialmente se soffrono di diarrea. Una dieta a basso contenuto di fibre comporta il consumo di alimenti a basso residuo, ovvero alimenti che lasciano meno materiale indigeribile nell'intestino.
Alcuni alimenti a basso contenuto di fibre includono:
- Riso bianco
- Pane bianco
- Carne e pesce
- Patate (senza la buccia)
- Banane
- Uova
Se decidi di ridurre le fibre, fallo con la supervisione di un medico o un dietista, poiché un apporto insufficiente di fibre può portare a stitichezza e altri problemi di salute.
Cibi da evitare con la sindrome dell’intestino irritabile
Le persone con IBS possono avere una varietà di fattori scatenanti alimentari diversi, ma alcuni cibi sono noti per essere problematici per molti individui con questa condizione e vengono quindi sconsigliati in maniera generale.
Cibi da evitare includono:
- Cibi grassi, come fritti, carni grasse e prodotti da forno ricchi di grassi
- Bevande gassate, che possono causare gonfiore e aumento di gas
- Caffeina e alcol, che possono irritare l'intestino
- Dolcificanti artificiali, come sorbitolo e mannitolo, che si trovano in molti prodotti dietetici e senza zucchero
- Latticini, se sei intollerante al lattosio
Conclusione
Cambiare la tua dieta può essere uno dei modi più efficaci per gestire i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. Tuttavia, non esiste una soluzione unica che funzioni per tutti proprio perché questa sindrome è totalmente dipendente dalle caratteristiche dell’individuo.
Consulta il tuo medico o un dietologo prima di apportare modifiche significative alla tua alimentazione. Un approccio personalizzato può aiutarti a gestire meglio i sintomi e migliorare la qualità della vita.
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